1925-2025: centenario dell'inaugurazione della scuola elementare di Vetralla

 

 

Ampia ed ariosa era l’ allora piazza XX settembre (oggi piazza G. Marconi) all’ indomani dell’ inaugurazione – da parte del re Vittorio Emanuele III – del nuovo edificio scolastico che ospitava la scuola elementare di Vetralla. Era il 17 maggio 1925 – proprio cento anni fa – e l’ingegner Angelo Guazzaroni (lo stesso che avrebbe progettato lo stadio Flaminio e molti altri edifici scolastici ed opere pubbliche in tutta Italia) aveva voluto collocare la scuola nuova all’ingresso della cittadina, quasi una sorta di benvenuto, insieme con il monumento ai Caduti e il parco della Rimembranza, per indicare, a chi si accingeva ad entrare nel borgo di Vetralla, che memoria e futuro camminano insieme.

Ed ancora oggi la scuola prosegue la sua missione affondando ben salde le scarpe nella sua storia, nelle tradizioni, nella consapevolezza di un patrimonio culturale, artistico, archeologico di straordinario valore, con una lingua ricca di bellezza e poesia (ce l’ha ricordato anche il re Carlo d’Inghilterra nella sua recente visita in Italia) e lo sguardo puntato al futuro, alle  infinite conoscenze che le nuove tecnologie ci spalancano davanti agli occhi.

Buon compleanno, quindi, cara vecchia scuola elementare, per i primi cento anni a Vetralla e per i prossimi cento e cento e cento anni in cui continuerai ad illuminare le menti dei piccoli scolari e ad essere ancora un punto di riferimento per tutta la comunità.

In questi giorni c’è un particolare fermento, fra tutti gli insegnanti, per prepararsi a celebrare il centenario. Per il 17 maggio sono previ-ste molte iniziative, coordinate dalle insegnanti Alessandra Bagnaia, Rita Corradini ed Emanuela Taranta: uno spettacolo teatrale (il 5 maggio) per immergersi, con la compagnia delle sorelle Birelli, nella Vetralla dei primi del Novecento; una serie di attività, preparate dagli alunni e dagli insegnati di tutte le classi, per illustrare la storia e l’attualità dei lavori che si fanno in classe, una mostra-documentaria – L’Archivio dei ricordi - con molti materiali inediti relativi alla vita scolastica.

 

…mancano solo le candeline!