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Jürgen Charnitzky, Fascismo e scuola. La politica scolastica del regime (1922-1943), 1996, Firenze, La Nuova Italia.

 

Un saggio di ampio respiro che affronta la storia della scuola italiana dal 1861 fino al 1943, centrando l'analisi sul periodo fascista. La riforma Gentile, la politica "dei ritocchi", il tentativo di fascistizzazione della scuola, fino alla "Carta della Scuola", nella lettura delle leggi e dei documenti d'archivio delineano la politica del fascismo verso la scuola. Il volume è corredato da un ricco apparato di tabelle e grafici statistici.

 

Gianluca Gabrielli e Davide Montino, La scuola fascista. Istituzioni, parole d'ordine e luoghi dell'immaginario, 2009, Verona, ombre corte.

 

Il complesso rapporto tra scuola e fascismo è analizzato, come in un dizionario, in tutte le manifestazioni messe in atto dal regime nella realizzazione della politica scolastica. La befana fascista, le colonie, il Duce, l'Impero, la grande guerra... i miti del fascismo rivisti criticamente tra le pagine dei testi scolastici e gli elaborati degli alunni.

Giovanni Genovesi, Il quaderno, umile segno di scuola, 2008, Milano, Franco Angeli.

 

Una raccolta di saggi che analizza i quaderni di scuola, con particolare attenzione per quelli prodotti e diffusi durante il periodo fascista, nel pistoiese. Un tentativo di verificare sul campo, a cominciare dagli umili quaderni, l'effettivo impatto della fascistizzazione della scuola impressa dal regime.

 

Elena Gianini Belotti, Prima della quiete, 2003, Milano, Rizzoli.

 

E' la storia, realmente accaduta, della maestra Italia Donati, suicidatasi perché accusata ingiustamente di avere una relazione con il potente signore del piccolo borgo dove lei insegnava. Nella Toscana di fine Ottocento l'autrice racconta le vicende di una delle tante maestre costrette a subire umiliazioni e sofferenze nella lotta, in prima linea, contro analfabetismo e pregiudizi.

Antonio Gibelli, Il popolo bambino. Infanzia e nazione dalla Grande Guerra a Salò, 2005, Torino, Einaudi Storia.

 

Antonio Gibelli, professore di storia contemporanea all'Università degli Studi di Genova, traccia in questo denso saggio privo di retorica una storia politica dell'infanzia e dell'adolescenza in Italia nel periodo tra le due guerre.

Istituto romano per la storia d'Italia dal fascismo alla Resistenza, Memorie di scuola. Indagine sul patrimonio archivistico delle scuole di Roma e provincia, 2006, Milano, Franco Angeli.

 

Attraverso i saggi di Simonetta Soldani, Gemma Luzzi e Roberta Sibbio con Nicoletta Valente, viene ricostruito il censimento degli archivi scolastici romani. Un patrimonio assai ricco che svela "piccole e preziose nicchie documentarie" per ridisegnare, dal basso, la storia della scuola italiana. 

Silvio Lanaro, Retorica e politica. Alle origini dell'Italia contemporanea, 2011, Roma, Donzelli.

 

Nel cap. IV, pagg. 79-115, l'autore traccia un profilo della cultura scolastica, a partire dal libro Cuore e da Pinocchio, all'indomani dell'unità d'Italia fino all'affermarsi del fascismo. Nei libri per ragazzi e nei libri di testo per le scuole si delinea una morfologia di lunga durata "dell'educazione dell'italiano".

Antonio Mencarelli, Scuola e analfabetismo in Umbria nel Novecento, 2011, Macerata, Simple.

 

Antonio Mencarelli, direttore del Museo della Scuola di Castelnuovo di Assisi, descrive - attraverso documenti d'archivio, materiale iconografico e testimonianze - il lungo percorso della scuola umbra nel corso del Novecento.

Rossella Mentesana, L'istruzione in un comune rurale fra Otto e Novecento, 2009, Firenze, Olschki.

 

Il volume raccoglie l'inventario di 885 registri scolastici presenti nell'Archivio del Comune di Scandicci. Le vicende delle 14 scuole del territorio comunale si intrecciano con l'evoluzione della società contadina alla fine dell'Ottocento.

Davide Montino, Le parole educate, libri e quaderni tra fascismo e Repubblica, 2005, Milano, Selene.

 

Un quadro, attraverso l'a ricerca sui quaderni e sui libri di scuola, della sistematica opera di propaganda del regime fascista verso le giovani generazioni. Dal mondo rurale al racconto della guerra, dalla poliedrica figura del Duce, fino ai primi anni della ricostruzione nella lettura dei materiali operativi in uso nella scuola italiana.

Michel Ostenc, La scuola italiana durante il fascismo,1981, Roma-Bari, Laterza.

Un esame approfondito delle vicende della scuola italiana dalla "riforma Gentile" alla "Carta della scuola" di Bottai.La storia della scuola durante il fascismo attraverso l'apparato legislativo e normativo e il progressivo processo di fascistizzazione voluto dal regime. 

Oreste Sagramola, L'apostolato educativo di Felice Socciarelli nella scuola italiana del primo Novecento, 2001, Viterbo, Sette Città.

Il percorso educativo del maestro Felice Socciarelli nelle scuole rurali dell'Agro Romano - fondate da Giovanni Cena - dal 1920 al 1930. Un'esperienz innovativa e di grande valore sociale in una delle zone più povere d'Italia. Il maestro Socciarelli insegnò anche presso le scuole elementari di Vetralla tra il 1930 e il 1934.

Alessandra Tarquini, Storia della cultura fascista, 2011, Bologna, Il Mulino.

 

Il libro analizza i diversi aspetti della cultura (anzi: delle culture) fascista negli anni Venti e Trenta. In particolare il cap. II, pp.49-81, affronta il tema della "fascistizzazione della scuola", dalla riforma Gentile ai tentativi - mai riusciti fino in fondo - di egemonizzazione politica attraverso le direttive ministeriali e l'Opera nazionale balilla.

Loredana Vaccarotti, L'archivio scolastico del Circolo Didattico di Vetralla (1876-1990), 2009, Vetralla, Ghaleb.

 

Il volume illustra, attraverso la lettura dei documenti conservati nell'Archivio Storico della Direzione Didattica di Vetralla, la storia della scuola nel periodo post-unitario sino al 1990. E' il resoconto ragionato dell'opera di schedatura, ordinamento e inventariazione condotto dall'autrice; un ricco apparato iconografico completa i testi documentari.